Regolazione manuale dell'assetto fari
Qui troverete suggerimenti utili sul tema della regolazione dell'assetto fari dei veicoli.
Avviso importante per la sicurezza
Le informazioni tecniche e i suggerimenti pratici riportati di seguito sono stati redatti da HELLA per offrire un'assistenza professionale alle officine. Le informazioni contenute in questo sito web devono essere utilizzate esclusivamente da personale tecnico specializzato.
La regolazione dell'assetto fari ha il compito di adattare il valore del limite chiaro/scuro alle condizioni di carico del veicolo. In questo modo si evita di abbagliare il traffico in direzione opposta con il veicolo caricato. Nei modelli di veicolo attuali sono installati sistemi manuali ed automatici per la regolazione dell'assetto fari. Nell'impianto manuale il conducente stesso deve regolare l'inclinazione del proiettore mediante un interruttore. Sono disponibili sia sistemi pneumatici sia sistemi elettrici.
Il problema risultante è che molti veicoli caricati abbagliano, poiché gli automobilisti non sono sufficientemente informati sull'opzione di regolazione e sul relativo funzionamento nel veicolo.
Questi sistemi di regolazione dell'assetto fari svolgono i loro compiti senza l'intervento del conducente. Si distinguono due sistemi: regolatore dell'assetto fari quasi-statico e quello dinamico.
Nei sistemi automatici per la regolazione dell'assetto fari si distinguono quello quasi-statico e quello dinamico. Il regolatore dell'assetto fari quasi-statico corregge solo le variazioni di inclinazione in base alle variazioni del carico.
Un centralina valuta i dati dei sensori dell'assale anteriore e posteriore, li confronta con i dati nominali memorizzati azionando, all'occorrenza, i servomotori sui proiettori.
Solitamente vengono montati gli stessi servomotori dei regolatori manuali. Nei veicoli compatti senza lunghe sporgenze delle ruote, l'impianto offre la possibilità di rinunciare al sensore dell'assale anteriore, poiché le variazioni di inclinazione si verificano per lo più solo sull'assale posteriore. Il regolatore dell'assetto fari quasi-statico funziona, inoltre, con un'elevata attenuazione, ovvero regola solo inclinazioni della carrozzeria di lunga durata. Nei kit di conversione allo xeno HELLA viene utilizzato un sistema basato sugli ultrasuoni. In questo caso il sensore misura la distanza diretta dalla carreggiata.
Nei veicoli, dotati di proiettori allo xeno, esistono oggi quasi solo sistemi dinamici di regolazione dell'assetto fari che rispondono anche a variazioni di inclinazione subordinate alla guida, quali l'accelerazione e la frenata.
Il diagramma a blocchi mostra la struttura di un regolatore dinamico dell'assetto fari. La centralina calcola i dati nominale dai dati inviati dal sensore considerando le condizioni di marcia. Rispetto al regolatore quasi-statico, i servomotori vengono quindi azionati in una frazione di secondo. Per consentire questi tempi di reazione rapidi, nei proiettori vengono installati principalmente motori passo-passo che fungono da attuatori.
Nei sistemi attualmente disponibili sul mercato si sono affermati i regolatori elettrici dell'assetto fari, che nella 3ª generazione sono stati ulteriormente ottimizzati (versione 3i).
HELLA offre soluzioni di sistema ottimali e personalizzate. I regolatori dell'assetto fari per l'integrazione nei proiettori e quelli per l'installazione esterna con e senza regolazione di base manuale sono disponibili nella versione a 12 V e 24 V. Una produzione completamente automatica con standard di qualità elevati garantisce un volume di oltre 10 milioni di regolatori all'anno. Con il conseguente ampliamento delle sedi internazionali, è possibile consegnare regolatori ai clienti anche dalla Coream India e Cina.
Il motore passo-passo intelligente unisce il concetto di motore passo-passo bipolare con elettronica di potenza di solito situata in una centralina separata a quello di unità meccatronica. Il componente chiave del motore ISM è un circuito integrato che effettua il comando completo del motore passo-passo, la diagnosi e l'interfaccia verso il sistema superiore attraverso un modulo di comunicazione con interfaccia bus LIN integrata.
I vantaggi fondamentali del motore passo-passo intelligente sono
HELLA punta soprattutto sulla tecnologia ISM per i sistemi di proiettori variabili. Oltre al motore passo-passo intelligente per il regolatore dinamico dell'assetto fari, anche le luci di curva dinamiche e il tamburo del modulo VARIOX® vengono equipaggiati con motori passo-passo intelligenti.
Dal 1995 le centraline HELLA per il regolatore automatico e dinamico dell'assetto fari vengono utilizzate su veicoli con luce allo xeno.
La nuova generazione di centraline per i regolatori dell'assetto fari si contraddistingue per un'uscita LIN-Bus aggiuntiva diventando quindi un componente standard universale. I dati della deformazione elastica dei sensori degli assali vengono predisposti nella centralina e ricalcolati con appositi algoritmi in grandezze di controllo per la regolazione dell'assetto. La struttura modulare delle centraline rende possibile la combinazione dei singoli componenti, quali alloggiamento, connettore, circuito stampato o software, associata ai diversi requisiti del clienti in modo tale da poter ottenere il massimo dalla sinergia dei costi e dalla flessibilità. Alla fine della linea di produzione del veicolo, l'interfaccia CAN-Bus consente di adattare la centralina ai diversi modelli di veicoli codificando o programmando parametri specifici.
In presenza di una serie di equipaggiamenti che favoriscono la sicurezza e il comfort, come l'autotelaio attivo, le regolazioni dell'altezza e la regolazione automatica dell'assetto fari, è necessario registrare l'inclinazione del veicolo.
Su un circuito stampato del sensore induttivo dell'assetto veicolo sono presenti diverse bobine attraversate da corrente che generano un campo elettromagnetico. Attraverso questo circuito stampato viene messo in movimento un rotore metallico collegato alla leva di azionamento del sensore che influisce sul campo elettromagnetico. Le altre bobine presenti sul circuito stampato del sensore registrano, a seconda della posizione della leva del sensore, una modifica del campo, che viene valutata da un ASIC progettato appositamente a questo scopo.
Il sensore consente di realizzare diversi campi angolari con elevata linearità costante. Il sensore induttivo dell'assale emette sia un segnale analogico sia uno PWM (modulazione ad ampiezza d'impulsi). Il sensore funziona con estrema precisione e in modo completamente indipendente dalla temperatura. La posizione zero del sensore deve essere modificata in modo individuale. Un'evoluzione di questo sensore è il nuovo sensore induttivo che emette un segnale PWM ripetuto compresso al 75%. In questo modo il sensore può essere impiegato come componente comune in tutta la piattaforma. Le diverse posizioni di installazione e le tolleranze di montaggio vengono compensate con una regolazione elettronica nella centralina di valutazione.
Il successivo obiettivo di sviluppo sono l'ulteriore ottimizzazione degli spazi e il miglioramento del segnale in uscita per le applicazioni del telaio (sensore induttivo dell'assetto veicolo di 2ª generazione).
Per la regolazione automatica dell'assetto fari su veicoli compatti, ad uno stadio di sviluppo successivo la centralina separata è stata integrata nel sensore assale: Sensor Integrated Electronic Control Unit (SIECU).
La base per una centralina assetto fari con sensore integrato è il sensore induttivo dell'assetto veicolo. Le interfacce meccaniche, come il fissaggio e la leva del sensore, corrispondono a quelle dei sensori assale.
Per la centralina con sensore integrato sull'assale posteriore, la regolazione automatica dell'assetto fari si presenta come una buona soluzione non soltanto per i suoi vantaggi sui veicoli con proiettori allo xeno, ma anche perché, fornendo un'alternativa alla regolazione manuale dell'assetto fari su veicoli con proiettori alogeni, reca vantaggi notevoli in termini di comfort e di sicurezza.
Se durante la marcia si verifica un guasto elettrico nel regolatore assetto fari, i proiettori rimangono nella posizione attuale. Su altri veicoli, invece, i proiettori traslano in posizione di partenza e vi rimangono. In ogni caso, però, il problema viene segnalato al conducente attraverso una luce di segnalazione o anche un messaggio sul cockpit.
A un regolatore automatico dell'assetto fari è solitamente associato un tester diagnostico obbligatorio per la regolazione dei fari. Quest'ultimo consente anche di diagnosticare il sistema di regolazione dell'assetto fari.
Tuttavia anche senza tester diagnostico è possibile controllare la regolazione dell'assetto fari con un multimetro e un oscilloscopio. È sempre comunque importante attenersi allo schema elettrico del sistema da controllare.
Diagnosi con successiva regolazione di un proiettore allo xeno con regolatore automatico dell'assetto fari
Non è affatto utile
Molto utile