Perchè utilizzare le luci di marcia diurna e quali vantaggi offrono questi prodotti?
Qui troverete suggerimenti utili e indicazioni importanti sul tema delle luci di marcia diurna.
Avviso importante per la sicurezza
Le informazioni tecniche e i suggerimenti pratici riportati di seguito sono stati redatti da HELLA per offrire un'assistenza professionale alle officine. Le informazioni contenute in questo sito web devono essere utilizzate esclusivamente da personale tecnico specializzato.
La funzione primaria delle luci di marcia diurna è di migliorare la visibilità di un veicolo per gli altri utenti della strada. Questo è particolarmente importante in condizioni di luminosità variabile, ad es. quando si attraversa una zona boschiva.
Un ulteriore vantaggio è il maggior tempo di reazione degli altri utenti della strada, che riescono a percepire un veicolo più rapidamente e in modo più chiaro. Qualcosa in più in fatto di comfort è l'attivazione automatica delle luci di marcia diurna all'accensione del quadro. Si esclude in questo modo una "dimenticanza" involontaria.
Panoramica dei vantaggi:
Rispetto alla guida senza luci, rappresentano certamente un passo nella giusta direzione. Tuttavia, come indicato sopra, le luci di marcia diurna sono sensibilmente superiori relativamente a riconoscibilità e bilanciamento energetico. In alcuni di questi sistemi elettronici, le luci anabbaglianti vengono ancora ulteriormente dimmerate, in un costruttore addirittura del 50% circa. Questo significa che il flusso luminoso, ovvero la potenza luminosa complessiva emanata da una sorgente luminosa, si riduce al punto che il valore è inferiore al limite minimo prescritto. Tale condizione è espressamente vietata dalla legge.
Il motivo è che l'omologazione di un proiettore viene concessa in base alla sua forma, alla sua sorgente luminosa e al suo funzionamento. Le luci di marcia diurna generate da questi sistemi elettronici rappresentano una funzione di illuminazione supplementare che non è stata presa in considerazione dall'omologazione e che finisce per pregiudicare anche l'omologazione del proiettore.
Una luce di marcia diurna deve in generale avere un'omologazione per il traffico stradale. Per ottenerla, dove soddisfare le specifiche della norma ECE R 87. Se la lampada supera la cosiddetta autorizzazione, riceve un'omologazione. La sigla di omologazione è generalmente riportata sul trasparente o sull'alloggiamento.
Nell'esempio Skoda Octavia anno di costruzione 1999 - Luci di marcia diurna a LED "LEDayLine".
Le luci di marcia diurna danno un grande contribuito alla sicurezza nel traffico stradale. Anche la legislazione ne è convinta. Ecco perché questa funzione di illuminazione è obbligatoria per tutti i veicoli nuovi immessi sul mercato da febbraio 2011. Per i veicoli senza luci di marcia diurna di serie il mercato offre tantissime soluzioni aftermarket.
Nonostante tutte le differenze di forma, sorgente luminosa e tipo di fissaggio, per il collegamento elettrico esistono poche alternative. Molti costruttori collegano i fanali mediante il morsetto 15 (positivo commutato, spesso detto anche positivo dell'accensione), il morsetto 58 (luce di posizione) e il morsetto 31 (massa). Mentre il collegamento dei morsetti 58 e 31 nella maggior parte dei casi si presenta come poco problematico, quello del morsetto 15 appare leggermente diverso.
Nei moderni veicoli le possibilità di collegamento sotto il cofano motore, ad es. di fusibili di altri utilizzatori collegati al positivo commutato, sono merce rara. In tali casi si deve posare un cavo nell'abitacolo del veicolo. Nella scatola portafusibili solitamente si trova una possibilità di collegamento adatta. Su molti veicoli dei marchi Audi, Seat, Skoda e VW esiste la possibilità di comandare le luci di marcia diurna mediante l'interruttore luci.
Collegare il cavo del morsetto 31 (massa) a un punto adatto della carrozzeria o direttamente alla batteria.
Il cavo del morsetto 58 non deve essere collegato al cavo della luce di posizione sul proiettore. In seguito questa funzione è svolta dall'interruttore luci.
Posare il cavo del morsetto 15 in un punto adatto dell'abitacolo.
Sbloccare l'interruttore luci ed estrarlo dal rivestimento del cockpit. A tal fine per prima cosa spingere in dentro il commutatore rotante e poi ruotarlo leggermente verso destra.
Su alcuni veicoli (ad es. VW Sharan o Seat Alhambra) non si riesce a estrarre dal cockpit l'interruttore insieme al collegamento cavi. In questo caso si deve prima smontare il rivestimento laterale del cockpit, per poter accedere da lì al collegamento a connettore.
Staccare il connettore dall'interruttore.
Sull'interruttore è presente un contatto per le luci di marcia diurna.
Di solito la boccola di contatto adatta nel connettore non è dotata di un contatto a crimpare.
Servendosi di un contatto a crimpare (codice HELLA 8KW 863 934-003) è quindi possibile collegare lì il cavo del morsetto 15. Tuttavia si deve inserire a monte un portafusibili (8JD 743 557-021) con un fusibile da 3 ampere.
Rimontare le parti smontate nella sequenza contraria.
Le luci di marcia diurna si attivano all'accensione del quadro. Se si attiva l'interruttore luci (luci di posizione o anabbaglianti), le luci si spengono.
Ecco un elenco dei veicoli sui quali è possibile questo tipo di collegamento. L'elenco non pretende di essere completo.
Audi A3 | (8L) | Anno di costruzione 09/96 - 05/03 |
Audi A | (8P1) | Anno di costruzione 05/03 - |
Audi A3 Sportback | (8PA) | Anno di costruzione 09/04 - |
Audi A4 Berlina | (8E2, B6) | Anno di costruzione 11/00 - 12/04 |
Audi A4 Avant | (8E5, B6) | Anno di costruzione 04/01 - 12/04 |
Audi A4 Cabrio | (8H7, 8HE) | Anno di costruzione 04/02 - |
Audi A4 Berlina | (8K2) | Anno di costruzione 11/07 - |
Audi A4 Avant | (8K5) | Anno di costruzione 04/08 - |
Audi A6 Berlina | (4B, C5) | Anno di costruzione 01/95 - 01/05 |
Audi A6 Avant | (4B, C5) | Anno di costruzione 11/97 - 01/05 |
Audi A6 Berlina | (C7) | Anno di costruzione 05/04 - 04/11 |
Seat Alhambra | (7V8, 7V9) | Anno di costruzione 10/97 - 06/10 |
Skoda Fabia | (7V8, 7V9) | Anno di costruzione 08/98 - 03/08 |
Skoda Oktavia | (1U2) | Anno di costruzione 09/96 - |
Skoda Oktavia Station wagon | (1U5) | Anno di costruzione 07/98 - |
Skoda Oktavia | (1Z3) | Anno di costruzione 02/04 - |
Skoda Oktavia Station wagon | (1Z5) | Anno di costruzione 02/04 - |
VW Bora | (1J2) | Anno di costruzione 09/98 - 05/05 |
VW Golf IV | (1J1) | Anno di costruzione 08/97 - 06/05 |
VW Golf IV Variant | (1J1) | Anno di costruzione 05/99 - 06/06 |
VW Lupo | (6X1, 6E1) | Anno di costruzione 10/98 - 07/05 |
VW Passat | (3B2) | Anno di costruzione 10/96 - 11/00 |
VW Passat Variant | (3B5) | Anno di costruzione 06/97 - 11/00 |
VW Passat | (3B3) | Anno di costruzione 11/00 - 05/05 |
VW Passat Variant | (3B6) | Anno di costruzione 11/00 - 05/05 |
VW Polo | (9N1,2,3) | Anno di costruzione 10/01 - 03/10 |
VW New Beetle | (9C1, 1C1) | Anno di costruzione 01/98 - |
VW Sharan | (7M6-7M9) | Anno di costruzione 09/97 - 10/10 |
VW Transporter 5 | (7HA-7EH) | Anno di costruzione 04/03 - |
Su molti dei veicoli più recenti le luci di marcia diurna sono montate già di serie. Per quanto riguarda la configurazione ottica di questa funzione di illuminazione, tuttavia, per i clienti esistono diverse interpretazioni a seconda del modello del veicolo. Se al cliente non piace la configurazione ottica, si può comunque fare qualcosa. In molti casi la codifica consente di disattivare la funzione luci di marcia diurna. Anche qui usiamo nuovamente la Golf VI come esempio.
A tal fine viene richiamata la funzione "Codifica lunga" attraverso le voci di menu Centrale impianto elettrico – Codifica. Selezionando il byte 15 viene visualizzato un elenco dei bit con le relative funzioni. Eliminando il segno di spunta accanto al bit 6 si disattiva anche la funzione luci di marcia diurna (vedere fig. 1). In questo modo si possono soddisfare i desideri del cliente in fatto di design e posizione di montaggio.
Per il montaggio aftermarket delle luci di marcia diurna spesso si prestano le mascherine di ventilazione nel grembiale anteriore. Non di rado, tuttavia, questo spazio è già "occupato" dai proiettori fendinebbia di serie. In effetti esistono luci di marcia diurna che hanno pressoché le stesse dimensioni dei proiettori fendinebbia. Spesso i clienti pensano che sia possibile semplicemente scambiare queste funzioni tra loro. I proiettori fendinebbia vengono utilizzati raramente. Le luce di marcia diurna a LED, tuttavia, hanno il problema del controllo dei guasti alle lampadine. Anche in questo caso la codifica può essere di aiuto. Anche qui usiamo nuovamente la Golf VI come esempio.
A tal fine viene richiamata la funzione "Codifica lunga" attraverso le voci di menu Centrale impianto elettrico – Codifica. Selezionando il byte 14 viene visualizzato un elenco dei bit con le relative funzioni. Eliminando il segno di spunta accanto al bit 0 si disattiva anche la funzione proiettori fendinebbia (figura 2).
Se il cliente desidera una luce di curva statica, con i proiettori fendinebbia montati questo è possibile senza problemi. È sufficiente inserire un segno di spunta accanto al bit 7 e i proiettori fendinebbia si attivano già in base alla situazione.
Grazie alla codifica anche sui veicoli moderni è possibile eseguire modifiche illuminotecniche a regola d'arte. Naturalmente queste possibilità dipendono sempre da cosa consente un costruttore a livello di codifica e dalla disponibilità di tester diagnostici adatti. Le esperienze indicano, tuttavia, che sempre più officine stanno scoprendo questa possibilità per soddisfare i desideri dei loro clienti.
Non è affatto utile
Molto utile