SISTEMA AIRBAG SRS

Qui troverete informazioni utili e suggerimenti importanti sul tema del sistema airbag nei veicoli.

I sistemi di sicurezza passiva hanno il compito di garantire la massima protezione dei passeggeri in caso di incidente. Oggi esistono diverse varianti di airbag e fanno parte intanto dell'equipaggiamento standard di tutte le classi di veicoli. Questa pagina vi illustra i componenti che compongono un sistema moderno di ritenuta e la modalità in cui airbag e pretensionatori proteggono i conducenti da lesioni in caso di emergenza. Tali informazioni vengono integrate con importanti indicazioni sulla ricerca guasti nei sistemi di sicurezza passiva.

Avviso importante per la sicurezza
Le informazioni tecniche e i suggerimenti pratici riportati di seguito sono stati redatti da HELLA per offrire un'assistenza professionale alle officine. Le informazioni contenute in questo sito web devono essere utilizzate esclusivamente da personale tecnico specializzato.

 

SISTEMA AIRBAG SRS: PRINCIPI DI BASE

In questo capitolo desideriamo occuparci del sistema airbag. Le prossime pagine sono incentrate sui singoli componenti, sulle relative funzioni, sui processi di attivazione e sui possibili interventi per la ricerca guasti. Poiché negli ultimi anni, dall'introduzione dei sistemi airbag, la tecnica si è evoluta rapidamente, descriveremo i componenti e le procedure generali.

 

Per ottenere dati più precisi sui sistemi in determinati veicoli si deve comunque prestare attenzione alle indicazioni del costruttore del veicolo. Gli interventi di manutenzione e di diagnosi devono essere eseguiti solo da personale esperto e addestrato.

 

In questo caso rispettare tutti i principi di legge e le direttive. Le prime idee su un sistema airbag risalgono agli anni 60. Un grande ostacolo era rappresentato dal tempo a disposizione per far gonfiare il cuscino gonfiabile. Si tentò di risolvere il problema utilizzando dell'aria compressa. Questa possibilità non soddisfò però i requisiti. All'inizio degli anni 70 si ottennero quindi i primi successi nel tentativo di caricare il cuscino gonfiabile nel tempo prestabilito con l'aiuto di cariche pirotecniche.

 

I primi sistemi airbag furono introdotti a metà degli anni 70 e all'inizio degli anni 80 nei veicoli della classe superiore. Alla fine degli anni 80 fu introdotto l'airbag lato passeggero, passo dopo passo si susseguirono ulteriori versioni quali. ad esempio, gli airbag laterali e per la testa. Oggi i sistemi airbag rientrano nell'equipaggiamento standard degli autoveicoli.

FUNZIONAMENTO AIRBAG: COMPONENTI

Nelle centraline moderne vengono memorizzate le informazioni ricevute dai vari crash test. Questo permette di suddividere gli incidenti secondo una "gravità di collisione".

 

In questo caso vengono fatte le seguenti distinzioni:

  • Gravità di collisione 0 = incidente leggero, non viene azionato nessun airbag
  • Gravità di collisione 1 = incidente medio, è possibile l'attivazione degli airbag al primo livello
  • Gravità di collisione 2 = incidente grave, vengono attivati gli airbag al primo livello
  • Gravità di collisione 3 = incidente molto grave, vengono attivati gli airbag al primo e al secondo livello

 

Oltre alla gravità di collisione, per l'attivazione degli airbag la centralina considera anche le informazioni sulla direzione dell'incidente (effetto della forza), ad esempio 0°, 30° e il tipo di incidente. Vengono considerate anche le informazioni relative alla cintura allacciata o no da parte dei passeggeri.

Gli accelerometri possono anche contenere una massa di silicio. Se si verifica un'azione della forza, la massa di silicio si muove nel sensore. Attraverso il tipo della sospensione della massa nel sensore, si verifica una variazione della capacità elettrica che rappresenta un'informazione per la centralina.

 

Questi sensori vengono montati per la loro rapida capacità di rilevazione, in modo da inviare il più rapidamente possibile alla centralina le informazioni in caso di impatti laterali.

 

Vengono utilizzati anche sensori di pressione. Questi vengono montati nelle portiere e, in caso di incidente, reagiscono alla variazione di pressione all'interno delle portiere. Per i veicoli su cui vengono utilizzati questi sensori di pressione è molto importante che i fogli sigillanti delle portiere, se smontati, vengano rimontati correttamente. Se in caso di incidente si verifica una perdita di pressione dovuta a un montaggio errato dei fogli sigillanti delle portiere, è possibile che la funzionalità dei sensori di pressione venga pregiudicata.

 

Durante il montaggio dei sensori di collisione prestare sempre attenzione alla direzione di montaggio indicata sul sensore attraverso una freccia. La soglia di attivazione corrisponde a un'accelerazione compresa tra ca. 3 e 5 g. Per motivi di sicurezza, per evitare un'attivazione indesiderata è necessario che a inviare l'informazione per l'attivazione dell'/degli airbag vi siano sempre due sensori funzionanti in modo indipendente. Il sensore di safing serve come sensore di sicurezza.

STRUTTURA DI UN AIRBAG: STRUTTURA

L'airbag sul volante è costituito da un cuscino gonfiabile con capacità di ca. 67 l e dal relativo supporto, dal generatore e dal relativo supporto e dalla copertura dell'airbag (copertura del volante). In caso di incidente il generatore viene innescato dalla centralina. In questo caso una corrente di accensione riscalda un sottile filo che accende la capsula di innesco.

 

Nella fase successiva non si verifica un'esplosione, ma una combustione della carica di attivazione. Questa carica di attivazione è costituita da azoturo di sodio. Il gas prodotto durante la combustione si espande e provoca una reazione con l'ossidante: dalla reazione con l'ossigeno si genera ad esempio ossido di rame o di ferro e azoto quasi puro che riempie il cuscino gonfiabile. A causa della tossicità dell'azoturo di sodio, come carica di attivazione vengono anche inseriti altri combustibili solidi privi di azoturo. Questi non generano soltanto azoto, ma anche anidride carbonica (ca. 20%) e vapore acqueo (ca. 25%). Di solito il propellente è sotto forma di compresse, chiuso ermeticamente nella camera di combustione.

Il propellente utilizzato varia a seconda della grandezza del cuscino gonfiabile e della velocità di apertura richiesta. Attraverso la reazione chimica dopo l'accensione, nella camera di combustione si raggiunge una temperatura di 700 °C. Il gas prodotto affluisce con una pressione di ca. 120 bar attraverso un filtro a rete. In questo modo il gas si raffredda in modo che all'uscita la temperatura sia inferiore a 80 °C così da evitare pericoli per i passeggeri. Il rumore è simile a un colpo di fucile. Dura circa 30 ms, fino a quando il cuscino non è completamente gonfio. Nei nuovi sistemi vengono utilizzati generatori di gas a doppio stadio di attivazione. A seconda della gravità dell'incidente, la centralina accende in successione i due detonatori. Minore è la distanza di tempo che intercorre tra le due attivazioni, minore è il tempo richiesto per riempire il cuscino gonfiabile. In ogni caso vengono sempre innescati tutti e due i generatori di gas per garantire una maggiore sicurezza ai passeggeri nel veicolo incidentato.

 

Nell'airbag lato passeggero o nell'airbag laterale vengono utilizzati generatori ibridi. In questo tipo di generatore insieme al gas prodotto durante la combustione viene utilizzata anche una seconda fonte di gas. In un recipiente a pressione è contenuta una miscela di gas costituita per il 96% da argon e per il 4% da elio con una pressione di ca. 220 bar. Il recipiente a pressione è chiuso da una membrana. In caso di azionamento la carica di attivazione mette in movimento un pistone che sfonda la membrana e permette quindi al gas di fuoriuscire. Il gas prodotto dalla combustione si mischia al gas nel recipiente a pressione, per cui la temperatura di uscita è pari a ca. 56 °C. La capacità dell'airbag lato passeggero è di circa 140 l e viene gonfiato completamente in ca. 35 ms.

Nel caso degli airbag laterali (airbag torace) il processo è simile, ma dato lo scarso spazio di deformazione (zona deformabile) sono necessari un'attivazione dei generatori di gas e un riempimento dei cuscini gonfiabili molto più rapidi. In caso di impatto laterale, a una velocità di circa 50 km/h i generatori devono attivarsi dopo ca. 7 ms e il cuscino gonfiabile deve riempirsi completamente dopo 22 ms. Gli airbag laterali sono montati nel pannello portiera o nello schienale del sedile. Nel caso degli airbag per la testa si fa distinzione tra Inflatable Tubular Structure e Inflatable Curtain. L'airbag ITS (Inflatable Tubular Structure) è stata la prima forma utilizzata per l'airbag per la testa. Simile a un "salsicciotto", si sviluppava dal cielo dell'abitacolo lungo le portiere anteriori. L'airbag IC (Inflatable Curtain) si estende lungo tutta la parte alta della fiancata del veicolo. È montato nel telaio del tetto, sopra le portiere del veicolo.

Limitatore della forza della cintura

I limitatori della forza della cintura sono degli avvolgitori automatici autoregolanti in cui, tramite un generatore di gas come nell'airbag, avviene una commutazione tra un livello di forza alto e basso.

 

Attraverso una regolazione ottimale del pretensionatore cintura e dell'airbag, l'energia cinetica dei passeggeri viene assorbita lentamente per tutta la durata dell'impatto e le sollecitazioni ridotte.

INTERVENTI DI CONTROLLO E DIAGNOSI SUL SISTEMA AIRBAG: RICERCA GUASTI

Assicurarsi sempre che i lavori sul sistema airbag vengano eseguiti solo da personale specializzato e esperto.

 

In questo caso prestare attenzione a tutte le disposizioni di legge e alle specifiche del costruttore. Lo stesso vale per lo smaltimento degli airbag già esplosi o vecchi. Si consiglia di addestrare per quanto possibile tutti i dipendenti dell'officina perché per molti lavori che non riguardano necessariamente l'airbag è comunque necessario smontare l'airbag o il pretensionatore cintura. Ad esempio in caso di interventi sul quadro strumenti.

 

Come per la diagnosi e la ricerca guasti negli altri sistemi, anche in questo caso si deve iniziare con un controllo visivo. A questo proposito, verificare che tutti i componenti visibili del sistema airbag non presentino danni e che i contatti siano collegati correttamente. Spesso la causa dei guasti può essere un connettore difettoso verso i pretensionatori cintura o gli airbag laterali, nella zona dei sedili anteriori. Muovendo avanti e indietro i sedili, i connettori si allentano e si generano delle resistenze di contatto. Ma anche la molla a spirale può causare dei guasti. Poiché viene sollecitata a ogni movimento dello sterzo, anche in questo caso è possibile che si verifichino dei guasti. In ogni caso è necessario un dispositivo diagnostico adeguato. Se con il controllo visivo viene diagnosticato un connettore difettoso, è necessario cancellare la memoria guasti con un dispositivo diagnostico.

Se con il controllo visivo non viene rilevato alcun difetto, è necessario leggere la memoria guasti con un dispositivo diagnostico. Solitamente i guasti presenti nel sistema vengono riconosciuti dall'autodiagnosi e memorizzati nella memoria guasti. Se nella memoria guasti viene memorizzato uno dei seguenti guasti, segnale errato, segnale troppo piccolo/troppo grande, la causa potrebbe essere ad esempio un cavo difettoso. In questo caso è possibile verificare se i cavi di collegamento tra i sensori e la centralina presentano continuità o cortocircuito verso massa utilizzando un multimetro. Per localizzare i sensori e i connettori e disporre i contatti sulla centralina sono necessarie le informazioni specifiche del costruttore e gli schemi elettrici. Assicurarsi sempre che la batteria del veicolo sia staccata e che i sensori e la centralina siano scollegati dal fascio cavi. Per collegare i cavi di prova al connettore, non utilizzare adattatori "fatti a mano" (graffette allargate). Questi possono danneggiare i contatti delicati e in certi casi causare nuovi guasti senza che ce ne si accorga. Si consiglia di utilizzare speciali puntali che si adattano ai contatti e che garantiscono un corretto contatto elettrico.

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