Sensore pioggia e crepuscolare combinato
Qui potete trovare nozioni utili e suggerimenti pratici sul tema dei sensori pioggia e luminosità per veicoli.
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Le informazioni tecniche e i suggerimenti pratici riportati di seguito sono stati redatti da HELLA per offrire un'assistenza professionale alle officine. Le informazioni contenute in questo sito web devono essere utilizzate esclusivamente da personale tecnico specializzato.
Il sensore pioggia, installato inizialmente alla base dello specchietto retrovisore, viene ora integrato nella parte interna del parabrezza al di fuori del campo visivo. Riconosce la pioggia all'interno dell'area del sensore e trasmette tale informazione all'elettronica di comando del tergicristallo. Consente così di regolare automaticamente la frequenza di tergitura all'intensità delle precipitazioni in base all'intervallo di tergitura impostato. Ogni intervento manuale da parte del conducente diviene così superfluo.
Il sensore pioggia e luminosità combinato unisce due funzioni in un unico modulo.
Il sensore pioggia si aziona normalmente attivando la funzione intermittenza (funzione automatica) mediante l'interruttore posto sul piantone dello sterzo (figura 2).
Mettendo l'interruttore luci in posizione AUTO (attivazione automatica delle luci di marcia) si attiva il sensore luminosità, che fa sì che le luci del veicolo si accendano e si spengano in funzione della luminosità ambientale (figura 3).
Il sensore pioggia riconosce le precipitazioni che cadono sul parabrezza mediante un processo di misurazione optoelettronica. Il sensore è costituito da uno o più diodi luminosi (trasmettitori), un prisma e un fotodiodo (ricevitore). Un raggio luminoso generato dai diodi colpisce, passando attraverso il prisma, il parabrezza, viene riflesso più volte dalla sua superficie esterna e infine trasmesso al fotodiodo.
Adattando la posizione del sensore alla superficie del parabrezza è possibile ottenere la massima riflessione dei raggi luminosi in condizioni asciutte (figura 4).
Se sul parabrezza cadono delle gocce di pioggia, esse modificano il processo di riflessione, poiché deviano molti raggi luminosi, che non raggiungono più il loro obiettivo (figura 5).
Quanto maggiore è l'intensità della precipitazione, tanto minore è la quantità di luce che raggiunge il fotodiodo. Sulla base del valore dell'irradiamento, l'elettronica di valutazione calcola la quantità di pioggia che cade in quel momento sul vetro e invia tale informazione all'elettronica del tergicristallo al fine di regolare la velocità di tergitura. Effettuando delle misurazioni costanti con il sensore è possibile adattare il movimento dei tergicristalli alla quantità di precipitazioni. Se il sistema riconosce delle precipitazioni intense o degli spruzzi d'acqua provenienti dai veicoli antecedenti, passa automaticamente dall'impostazione a intermittenza a quella a frequenza massima di tergitura.
La misurazione delle condizioni esterne di luminosità avviene attraverso un rilevatore optoelettronico. Mediante un vetro filtrante installato a monte il sensore rileva speciali lunghezze d'onda, che gli consentono di distinguere tra luce artificiale e luce naturale. Con due sensori che funzionano in modo indipendente vengono misurate la luce ambiente e la luminosità dell'area antistante il veicolo.
L'illuminamento nell'area attorno al veicolo viene rilevato con il relativo sensore entro un ampio angolo solido (figura 6).
L'intensità della luce davanti al veicolo viene rilevata con il relativo sensore entro uno stretto angolo solido (figura 7).
Il campo di rilevamento del sensore deve essere adattato alle relative condizioni di installazione. Sulla base dei dati forniti dai sensori e di ulteriori informazioni raccolte dall'elettronica del veicolo, uno speciale algoritmo riconosce le varie condizioni di luce (diurna, notturna, crepuscolare, sotto un tunnel o sopra un ponte) e accende o spegne conseguentemente le luci di marcia.
Grazie alla sua struttura modulare, la generazione attuale dei sensori pioggia e luminosità consente di integrare fino a cinque funzioni.
Oltre al rilevamento di pioggia e luminosità è possibile coprire facoltativamente le funzioni illustrate di seguito.
La panoramica di sistema mostra una delle possibili modalità di comunicazione del sensore con gli altri componenti del veicolo mediante interfaccia LIN. Il sensore viene attivato e alimentato elettricamente dalla centralina di livello superiore. In questo modo esso fornisce dati al sistema senza influire direttamente su di esso o sugli attuatori.
In caso di malfunzionamento del sensore pioggia il modulo di tergitura del veicolo assume il controllo degli intervalli. Indipendentemente dal corretto funzionamento del sensore, il tergicristallo può essere sempre azionato manualmente con la relativa levetta di comando.
Se si guasta il sensore luminosità, le luci di marcia vengono impostate automaticamente in modalità di sicurezza "Luci accese". Le luci possono tuttavia essere accese e spente manualmente con l'interruttore indipendentemente dal corretto funzionamento del sensore.
I seguenti interventi di assistenza vengono illustrati prendendo come esempio un sensore pioggia e luminosità di quarta generazione. Essi possono essere eseguiti tuttavia anche su sensori di struttura simile.
In questo video vengono fornite istruzioni utili su come sostituire il sensore pioggia e crepuscolare combinato.
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Per estrarre il sensore pioggia dal vetro senza danneggiarlo, è necessario lasciare al cuscinetto di attacco (gel) il tempo di distendersi. Il cuscinetto impiega circa 30 minuti a 20° C a ridurre la tensione superficiale. Se viene tirato con movimenti rapidi, distratti o a scatti, può danneggiarsi.
Subito dopo il montaggio, tra il parabrezza e il mezzo di accoppiamento sono ammesse bolle d'aria fino a 1 mm di diametro. Grazie alla forza esercitata dalla molla del sensore tali inclusioni sono destinate a scomparire.
Il sensore ottico viene fissato al parabrezza con l'ausilio di un cuscinetto di attacco, che forma uno strato uniforme sopra il sensore ottico. Il cuscinetto di attacco (gel) appiana le asperità tra il sensore ottico e il vetro in modo da creare un'interfaccia ottica definita. Un montaggio errato può causare un malfunzionamento o un guasto del sensore.
A seconda del costruttore del veicolo è possibile scegliere vari elementi di fissaggio o cuscinetti di attacco. A tal riguardo seguire sempre le istruzioni di smontaggio e montaggio fornite dal costruttore del veicolo.
Nel tempo che intercorre tra lo smontaggio e il rimontaggio è necessario proteggere il sensore dalla sporcizia e da danni elettrici e meccanici. Il cuscinetto di attacco, che è un elemento sensibile, deve essere rivestito con una pellicola in plastica asciutta e pulita. Per proteggere il sensore dalle cariche elettrostatiche, si consiglia di infilarlo in una sportina di plastica asciutta.
In questo video vi spieghiamo come eseguire un semplice controllo funzionale del sensore pioggia e una ricerca guasti mediante un apparecchio diagnostico.
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Per verificare in modo semplice la funzionalità del sensore pioggia, è possibile simulare una precipitazione sul parabrezza.
I tergicristalli dovrebbero azionarsi e la frequenza di tergitura dovrebbe adattarsi automaticamente all'intensità della pioggia simulata. Se il sistema non reagisce, sebbene tutti i livelli di tergitura funzionino normalmente se azionati manualmente, è necessario ricorrere a un apparecchio diagnostico per condurre un'analisi più approfondita.
Le singole funzioni del sensore pioggia e luminosità vengono monitorate dalle rispettive centraline di livello superiore. Eventuali errori vengono registrati nella memoria guasti della centralina e possono essere scambiati con un apparecchio diagnostico adeguato. A seconda del sistema è possibile visualizzare dei parametri aggiuntivi e utilizzarli per la ricerca guasti.
Durante una ricerca guasti è possibile utilizzare le seguenti funzioni diagnostiche:
In questa modalità è possibile leggere e cancellare i codici di guasto registrati nella memoria guasti. È possibile anche richiamare informazioni sul codice di guasto.
Questa modalità consente di visualizzare e valutare i valori di misurazione attualmente forniti dal sensore alla centralina.
Questa modalità consente di istruire il sensore rispetto alla centralina. Il sensore pioggia deve essere riconfigurato dopo i seguenti interventi:
Le varie opzioni diagnostiche sono state esposte prendendo come esempio l'apparecchio diagnostico mega macs 66. Le funzioni disponibili e la profondità di analisi possono variare a seconda del costruttore del veicolo e dipendono dalla configurazione di sistema della centralina.
Non è affatto utile
Molto utile